A maggio del 2017 ho avuto la fortuna di visitare il Kenya. Ho realizzato questo reportage principalmente nella baraccopoli di Mathare, la seconda slum più grande di Nairobi (nell’area della capitale si trova anche Kibera, considerata una delle baraccopoli più grandi di tutta l’Africa), per raccontare queste realtà: non smetterò mai di ringraziare gli abitanti di Mathare, che mi hanno accolta con fiducia e calore, permettendomi di conoscere la loro comunità e di immortalare la loro quotidianità da un privilegiato, e molto vicino, punto di vista.
[btx_gallery images=”462,461″ style=”masonry” no_of_columns=”1″ spacing=”10″ popup=”false”]foto: Francesca Ricciardi[/btx_gallery]
Il surreale paesaggio delle slum, tra lamiera a perdita d’occhio e spazzatura
[btx_gallery images=”465,464″ style=”masonry” no_of_columns=”2″ spacing=”10″ popup=”false”]foto: Francesca Ricciardi[/btx_gallery]
In molte abitazioni non c’è corrente elettrica e non esiste acqua potabile; la baraccopoli di Mathare è attraversata da un fiume che durante la stagione delle piogge spesso straripa, abbassando ulteriormente le condizioni igieniche
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Una scuola
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Queste sono solo alcune delle foto che ho scattato a Mathare: con tutte le altre vorrei organizzare una mostra fotografica, che conto di poter allestire entro la fine del 2018. PS, il mal d’Africa non è una leggenda!